Il salice

Sumiko Yamaguchi | Vampiro

Sumiko adorava il cimitero, adesso ne era sicura. Probabilmente era l'unico luogo divertente, lì, in quella parte della città. Fece qualche piroetta tra le lapidi, facendo svolazzare la propria gonna per poi fermarsi sotto un enorme salice piangente. Era davvero un albero imponente e maestoso, non ne aveva mai visti di simili... non lì, nella parte della città dei non-morti. Già, era scappata più di una volta verso la città degli umani e lì sì che ne aveva visti di alberi così... vivi. Sarebbe voluta rimanere in quel posto tutto il giorno, ma non poteva: il suo corpo si sarebbe incenerito ai primi raggi del sole, riducendola ad un mucchietto di cenere. Abbandonò i suoi pensieri, e iniziò ad arrampicarsi sull'albero, udendo dei passi farsi sempre più vicini.

Lucas Åström | Vampiro

Fare una passeggiata nella notte buia e silenziosa era la miglior idea per distendere al meglio i nervi, creatosi per quel maledetto sigillo al collo. Ebbene si, a lungo camminare senza meta, mi ritrovai in un cimitero. Era spettrale, come tutti gli altri d'altronde, pieno di lapidi grige sporche e corvi neri che volavano sopra la mia povera testa con fare sospetto. Ripresi a camminare tranquillamente per la mia strada, facendomi spazio fra le lapidi inclinate,continuando ad essere sotto le osservazioni di codesti corvi che sembravano inseguirmi in maniera insistente. Dopo qualche minuto, notai davanti a me un maestoso salice piangente. Decisi di avvicinarmi piano ad esso appoggiando appena la mano sulla corteccia ruvida, e mi misi sotto i rami cadenti, così da essere coperto dalle foglie e sparire dal campo visivo quei uccellacci.

Sumiko Yamaguchi | Vampiro

Qualcun'altro nel cimitero? Strano: di solito, tra quelle lapidi, non passava mai nessuno che non fosse lei. L'estraneo dai capelli argentati si nascose sotto le fronde dell'albero, inseguito da alcuni corvi. -Di solito i corvi non sono mai così nervosi... sarà successo qualcosa?-, pensò la ragazza. Si appese con le gambe al ramo su cui era seduta precedentemente, stando immobile e a testa in giù. Ne approfittò per esaminare l'estraneo: nelle tasche non aveva alcuna arma, il suo vestito era piuttosto elegante e sembrava una persona abbastanza calma. Sì, ci avrebbe parlato, ma di certo non da così vicino. Risalì sul ramo dal quale si era calata e chiese, ad alta voce: " Chi sei? E cosa ci fai qui? ".

Lucas Åström | Vampiro

Spiai appena dai rami, i corvi cominciavano ad andar via...Dopo qualche minuto di silenzio sentì una voce femminile provenire dall'alto. Mi voltai velocemente e con sorpresa vidi una bambina dai lunghi capelli pece e dagli occhi rossi come il sangue, poteva avere sui undici o dodici anni e portava un abito alquanto strano, di cui non sapevo nemmeno l'esistenza. Non era un problema parlare con quella giovane, feci un passo indietro e aggiunsi a voce alta guardandola con attenzione. "...Sono un vampiro e mi stavo facendo solo una passeggiata tranquilla. Invece tu chi saresti bimba?" Dopo qualche minuto feci un momento di riflessione, -Cosa ci fa questa bambina su di un ramo di questo salice piangente in un cimitero a quest'ora di notte...?-

Sumiko Yamaguchi | Vampiro

"Una passeggiata tranquilla in un cimitero?", chiese incuriosita, continuando a fissare con i suoi occhi scarlatti l'estraneo, dall'alto del suo ramo. "E comunque... non mi va di rispondere alla tua domanda. Ti posso dire quello che non sono: nè una bimba, nè un'umana. disse, mostrando un sorriso enigmatico e riuscendo ad evitare la domanda. Dopo aver risposto all'altro, con un salto scese dal ramo su cui era appollaiata, per poi sedersi su un altro più spesso e continuare a fissare lo straniero, sempre più curiosa: era la prima volta che vedeva un uomo dai capelli grigi o, come piaceva definirli lei, " argento"

Lucas Åström | Vampiro

Quella bambina era davvero molto strana. Stava lì su quel ramo a fissarmi con quei grandi occhi rubini con aria davvero curiosa. Un solo attimo dopo mi spostai di qualche centimetro facendomi spazio con la mano fra i rami cadenti e vidi che quegli uccellacci erano finalmente andati via. Riposi ancora una volta lo sguardo su di ella e le chiesi in maniera alquanto gentile ed educata. " Uhm...E allora cosa sei sentiamo..." Rimasi a fissare la giovane stando in piedi e mettendo le mani in tasca, ero un po' sotto agitazione, stavo fremendo dalla fretta.... Fra non meno di un'ora e mezza si sarebbe alzato il sole, non avevo alcuna intenzione di morire così giovane e senza avere avuto la mia vendetta.

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Sumiko Yamaguchi | Vampiro

" Cosa sono? Oh, chi lo sa! " rispose la ragazzina, ridendo. Probabilmente avrebbe continuato a prendere in giro l'estraneo per ancora un bel po': si stava alzando la solita fitta nebbia nel cimitero, quindi sarebbe stata protetta dai raggi del Sole. E poi, quel tizio non sembrava pericoloso, perchè non divertirsi un po'? Sorrise enigmaticamente, continuando a fissare l'estraneo. Qual è il tuo nome? E perchè hai quel coso sul collo?

Lucas Åström | Vampiro

"Per quale motivo dovrei dirtelo? Tu non mi hai detto nulla su di te." Quella bambina era davvero strana, quegli occhi mi mettevano quasi in soggezione. Mi avvicinai al salice e mi misi proprio sotto il suo ramo per guardarla meglio. Guardai per bene quella bimba, poi le risposi cercando di evitare il discorso, sembrava come se la bimba mi volesse prendere per i fondelli. "Dal tuo ridere, sembra come se mi stai prendendo in giro." La nebbia si alzava e avrei avuto sicuramente poco tempo tornare all'appartamento.

Sumiko Yamaguchi | Vampiro

" Perchè dovrei parlarti di me? Ti ho fatto prima io questa domanda. " , rispose la ragazzina, sbuffando. Certo che quel ragazzo era davvero diffidente, non le pareva di aver chiesto chissà cosa... voleva solo sapere il nome della sua futura vittima. Non uccideva mai, senza sapere il nome, era una questione di principio. " Sei davvero perspicace, devo dire. ". Rise per un po', fissando l'altro dall'alto del suo ramo. " E comunque è ovvio che prenda in giro qualcuno con un collare da cane addosso.", disse prima di scoppiare a ridere e imitare il verso di un cane.

Lucas Åström | Vampiro

Che poteva fare ? Era una bambina su di un ramo che imitava il verso di un cane e rideva. La figura da sciocca la stava già facendo in pieno, l'unica cosa che gli dava ai nervi era il fatto che lo prendesse per il naso, non trovava nulla di divertente nel suo sigillo. Dopo poco gli ripose sbuffando e facendo un passo avanti sotto il ramo dove era situata la bambina. "...Sei davvero divertente, ma comunque non credo di doverti delle spiegazioni riguardo al mio sigillo...Lucas Åström, piacere bimba. Ora posso sapere il tuo nome...? E' solo questione di educazione." Ribatté ancora un po' scosso ed innervosito dall'atteggiamento infantile della bambina.

Sumiko Yamaguchi | Vampiro

" Lucas? Oh, pensavo ti chiamassi Fuffi. ", disse, smettendo di ridere, ma non di ghignare. " Comunque, piacere, io sono Yamaguchi, Sumiko., continuò, presentandosi formalmente, proprio come aveva fatto l'altro. " Riguardo al tuo sigillo... come siamo scontrosi, uh? Forse potevo aiutarti a toglierlo, ma se non ti interessa, ok. ". Scese dall'albero con un balzo, proprio davanti al ragazzo, porgendogli la mano. " Allora? Ti interessa il mio aiuto? ", sussurrò al ragazzo con una voce molto più matura, da donna, per poi sorridere innocentemente e iniziare a fissare Lucas con i suoi occhi vitrei.