Siepe

Stephane Mindeek | Mago

Posai la chitarra a terra e mi sedetti spossato sulla panchina. Appoggiai la testa facendola cadere all'indietro. Le lezioni mi lasciavano senza forze, sembravano succhiarmi il sangue dalle vene. Aprì gli occhi d'avanti a me le foglie vedi scuro di una grande siepe. Oh ho bellissima! sussurrai, accarezzando una di esse. Quella siepe aveva una storia incredibile. Presi la bottiglietta d'acqua e la svuotai nel vaso della pianta. L'avevo vista mesi fa rinsecchita, stava per morire, e mi fece male il cuore vederla così, spoglia, soffrire. Di giorno in giorno, gli portai dell'acqua e del concime e praticai le arti magiche per farla rimettere in sesto. Era un po' come un cucciolo. Sembrava sorridermi e sussurrarmi qualche parola dolce mentre il vento soffiava tra le sue foglie, ora tinte di colore intenso.

Duncan Bailey | Umano

Duncan camminava per il cortile a passo spedito, evitando i vari studenti che si apprestavano a scappare uscire dalla scuola. La campanelle era suonata da almeno dieci minuti, solo lui e chi frequentava alcuni corsi doveva rimanere lì. " Mindeek, la campanella è suonata, puoi andartene. ", esclamò scocciato. Quel ragazzo era abbastanza bravo in tutte le materie e, per quando ne sapesse, non frequentava alcun corso. Al massimo, poteva frequentare un corso di teoria o di buone maniere, ma Duncan dubitava esistessero dei corsi simili nella scuola. E poi che cavolo...?! Che ci faceva con una chitarra nel cortile della scuola?! Quasi ogni volta che si erano incontrati, l'altro aveva una chitarra in mano... che le creasse dal nulla?! " Hey sbrigati, non ho tempo da perdere tempo con te!", continuò, vedendo che l'altro non si sbrigava ad andarsene.

Brian O'Connor | Umano

-Diamine,diamine...! Perché mi dovevo svegliare così tardi...?!- Brian si alzò dal letto perché il furbo non era andato a scuola per una interrogazione di matematica e in tutta fretta come un fulmine scappò via, stava facendo davvero tardi per quei dannati corsi di recupero per chimica. Mentre correva come un matto riusciva a tenere appena la cartellina nella mano destra. Nel percorrere il cortile vide due ragazzi, uno era abbastanza tranquillo e se ne stava con una chitarra, l'altro sembrava nervoso per il comportamento del primo. Non poté fermarsi, continuò a correre verso l'entrata superando il ragazzo nervoso, facendo alzare con se molta polvere. Prima di entrare, nel bel mezzo della corsa, perse la cartellina all'indietro. " Oh, miseria nera!" In tutta fretta tornò a prendere la cartellina ed a fissare entrambi con affanno.

Stephane Mindeek | Mago

Duncan era accanto a me. Me lo trovavo sempre d'avanti, eppure erano tanti i ragazzi di quella scuola. Che fosse il destino a condurci nuovamente faccia a faccia? Sbadigliai -Stai tranquillo ora alzo i tacchi, ma non mi pare sia vietato fermarsi in cortile.- Feci per alzarmi quando un tipo dai capelli rossi mi scheggiò d'avanti -che diamine?- imprecai, poi lo vidi ritornare e prendere una cartella, gli era caduta qualche istante prima. Ci guardò, aveva gli occhi di un colore particolare. Rossi. Granai i miei e feci un passo in dietro -Chi sei?- chiesi deciso, con le sopracciglia aggrottate, spingendo Ducan con un braccio dietro di me.

Duncan Bailey | Umano

Sospirò per un attimo, fissando Stephane... possibile che non avesse ancora letto le regole scolastiche?! Sì, possibilissimo. " Mi spiace per te, ma è vietato rimanere nella scuola dopo la campanella, a meno che non si abbiano dei corsi da seguire, quindi sei pregato di andartene.". Lui e quell'odioso mago da quattro soldi si incontravano spesso, troppo spesso. L'altro si divertiva così tanto a vedere il suo nome scritto sul registro? I suoi pensieri furono interrotti da una specie di saetta... un ragazzo, che stranamente non aveva mai visto prima d'ora e che, scappando verso l'entrata della scuola, aveva alzato un polverone enorme. Benissimo, ora doveva inseguire anche quello lì e chiedergli gentilmente cosa diamine stava facendo e dove stava andando. Si stava già preparando a seguirlo, quando l'estraneo tornò indietro, per raccogliere la cartella che gli era letteralmente volata via dalle mani. Si girò un attimo verso Stephane, che era indietreggiato, spingendo anche lui più distante dal ragazzo... sembrava non poco allarmato, lo si capiva facilmente dal tono di voce e dal volto in generale, ma di certo non aveva il diritto di spingerlo! Continuò ad osservarlo piuttosto innervosito dalla situazione, decidendosi solo dopo qualche minuto di girarsi verso l'estraneo. " Hey tu! Chi sei e cosa ci fai qui a quest'ora? Non ti ho mai visto prima di oggi. ".

Brian O'connor | Umano

-Oh...Che figuraccia, incominciamo bene la giornata...- Il ragazzo guardò entrambi con un'espressione dispiaciuta e si cominciò a grattare il capo. Egli aggiunse con il fiatone e con voce tranquilla. "Oh...Sorry, non volevo alterarvi, piacere io sono...Brian O'connor." Si presentò tranquillamente a i due con il suo tipico accento irlandese, fece un leggero inchino davanti ai due e guardò immediatamente l'orologio da polso. Ogni minuto che passava poteva creargli ritardo e non aveva alcuna intenzione di ascoltare tutte le urla di quella giraffona di chimica riguardo ai ritardi. Si grattò per un attimo il capo e aggiunse quasi ridendo. " Ecco veramente io sono qui per i corsi di fisica e, non ci conosciamo perché non siamo allo stesso corso..." Pensava realmente che con quella reazione brusca (di correre come un matto), poteva averli alterati ed anche scocciati e pensò a gran voce nella sua testa mentre gli fissava. -Che situazione imbarazzante...-

Stephane Mindeek | Mago

Si era scusato, quel tizio dall'accento irlandese. Non mi piaceva. Non ora che i suoi occhi color fuoco mi osservavano. Solo i vampiri, hanno l'iride di quel colore. Quelle bestie, vivono non lontano da noi, e seppur è pieno giorno dedussi potevano essere dappertutto, specie se sotto incantesimo. Lo scrutai ancora perplesso. Duncan sembrava essere tranquillo, o meglio arrabbiato solo con me. -Mh, sono Mindeek, il piacere è tutto mio- dissi sarcastico, con una voce molto diversa dalla quella naturale -ora ti conviene andare a lezione, o il qui presente, capo scuola te la farà pagare- continuai dandogli le spalle, poi presi la chitarra e me ne andai

Duncan Bailey | Umano

" Non sentirlo, non ho ancora deciso se punirti o no. ", disse sospirando. Doveva essere un ragazzo davvero invisibile, se era scappato al suo sguardo indagatore. Fissò Brian negli occhi, rossi... per quanto ne sapeva poteva essere anche un vampiro. " ... Comunque mi sembra piuttosto impossibile che non ti abbia mai visto. E hai degli occhi che non mi convincono. C'è qualcuno a scuola che può garantire sulla tua identità? ", continuò, sempre più sospettoso. Intanto, Stephane se ne era già andato... beh, almeno adesso aveva un problema in meno.

Brian O'connor | Umano

Un po' sconsolato salutò il ragazzo con un gesto lento di mano anche se quest'ultimo era girato e non poteva vederlo. Si fermò a guardare il ragazzo dai capelli neri e con un sorriso allegro e smagliante disse. "La mia identità ? Certo! Ho tutta una classe che può garantire la mia identità. E che centrano i miei occhi? Sono sempre stati così." Il ragazzo si trovò stranito da quella affermazione tanto avventata del ragazzo dai capelli neri. Aveva fatto qualcosa di sbagliato ad avere gli occhi di quel colore ? A lui parevano davvero normali. "Credo di dover andare, sono in ritardo per la lezione, è stato un piacere conoscerla...Signor?" Rimase fisso a guardare l'altro in cerca di una risposta immediata da parte di quest'ultimo che pareva fissarlo in maniera alquanto sospetta.

Duncan Bailey | Umano

Il ragazzo dai capelli color fuoco non sembrava per nulla preoccupato di star parlando con lui: sorrideva e aveva un tono deciso e sicuro. Lo fissò meglio, riflettendo sulle parole di... come aveva detto di chiamarsi? Brian? Sembrava davvero stranito dalla sua affermazione sugli occhi, forse davvero non ne sapeva nulla... " I tuoi occhi non hanno nulla di strano, dico solo che non mi convincono. Non sai che quasi tutti i vampiri hanno gli occhi rossi? ". Possibile che non sapesse una cosa così? Nessuno gliel'aveva mai fatto notare, precedentemente? " Comunque, per ora non vai da nessuna parte. Le lezioni sono terminate, a meno che tu non abbia una giustifica non potrai entrare a scuola. ", fece notare all'altro, per poi porgergli la mano. " Comunque, piacere di conoscerti, O'Connor. Io sono Duncan Bailey. "

Brian O'cconor | Umano

Owhn, bene...Adesso si era dimenticato anche il permesso per entrare a scuola dopo le lezioni, certo, era uscito di casa in fretta e furia, non si era accorto del permesso lasciato appositamente sul tavolo del soggiorno...Prese un piccolo respiro e con un sorriso raggiante strinse fermamente la mano all'altro ragazzo, beh, almeno aveva fatto la conoscenza di un altra persona... Dopo poco aggiunse tranquillo e fermo, eretto e non incurvato come di solito faceva. "Vampiri ?...Non credo di averli mai sentito che i vampiri avessero gli occhi di colore rosso... Beh comunque non sono uno di quei sanguisuga vagabondi della notte, sono un umano!" Continuò allegro strizzando appena gli occhi con il suo sorriso solare.